“Bisceglie dementia friendly community”: Universo Salute al fianco dell’associazione Alzheimer di Bari

L’AD di Universo Salute, Paolo Telesforo, con il presidente dell’associazione Alzheimer Bari, Pietro Schino. (foto: A. Nolasco – AreaCom US)

BISCEGLIE, 23 maggio – Si è tenuto a Bisceglie, presso la Sala multimediale del Castello, un interessante convegno dal titolo “Bisceglie dementia friendly community” per costruire insieme una comunità amica delle persone con demenza. All’incontro, organizzato dall’associazione Alzheimer di Bari in collaborazione con il Comune di Bisceglie, oltre al sindaco Angelantonio Angarano e all’assessore ai servizi sociali Roberta Rigante, hanno partecipato, tra gli altri, l’AD di Universo Salute, Paolo Telesforo, il presidente dell’associazione Alzheimer Bari, Pietro Schino, e la vicepresidente Katia Pinto.

Sottolineata da vari relatori l’efficienza delle R.S.A. di Universo Salute per pazienti affetti da morbo di Alzheimer. Nel corso del suo apprezzato intervento, il dott. Telesforo ha annunciato, tra gli applausi, la certificazione di eccellenza ISO 9001:2015 relativamente alle strutture di Bisceglie e Foggia (l’impegno prosegue per le certificazioni della sede di Potenza e degli Istituti ex Ortofrenici). “La certificazione di eccellenza – ha detto Telesforo – è un grande passo in avanti rispetto al passato e rispetto ai nostri inizi. Un passo da gigante che ci allontana dalle ombre e dai dubbi del passato e ci porta a conquistare un posto d’onore nella gerarchia della sanità pugliese privata accreditata”.
“L’obiettivo del progetto pilota “Dementia Friendly Community” è aumentare la conoscenza della malattia come strumento per ridurre l’emarginazione e il pregiudizio sociale nei confronti delle persone con demenza e dei loro familiari, in modo da permettere la partecipazione attiva alla vita di comunità ed il miglioramento della qualità di vita”. È stata descritta così l’essenza del progetto, sottolineando che “essere una comunità amica delle persone con demenza significa rendere partecipe tutta la popolazione, le istituzioni, le associazioni, le categorie professionali per creare una rete di cittadini consapevoli che sappiano come rapportarsi alla persona con demenza per farla sentire a proprio agio nella sua comunità”.


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