FOGGIA, 8 febbraio 2023 – (an/AreaComUS) – Premessa l’ampia soddisfazione del vicepresidente esecutivo di Universo Salute, Paolo Telesforo, per l’operato di magistratura e carabinieri finalizzato ad emarginare persone dall’inqualificabile condotta (auspicando una ancor più efficace attivazione di sistemi di sorveglianza in tutte le strutture in cui ci si occupa di fragilità), va detto che le grandi aziende, in generale, potrebbero risultare appetibili anche a soggetti e/o organizzazioni tutt’altro che proiettate nel mondo della sanità. E’ quanto già accaduto in merito alle manifestazioni di interesse negli anni antecedenti all’acquisizione dell’ex Casa Divina Provvidenza e potrebbe succedere ancora. Ecco perché Universo Salute – Opera Don Uva non cederà mai ad alcun tipo di provocazione, difendendo la propria integrità da potenziali speculazioni. L’obiettivo di Paolo Telesforo e del Gruppo omonimo continuerà ad essere lo stesso: perseguire sempre la strada della legalità e della trasparenza sposando, all’occorrenza, partnership e collaborazioni solo con aziende di livello nazionale con pari requisiti.
Va inoltre sottolineato che l’operazione Don Uva è stata concepita ed affrontata non certo per motivi economici, ma in primis a salvaguardia dell’Opera di Don Uva e di 1500 posti di lavoro. Non a caso, fin dall’acquisizione e dunque per oltre un lustro, gli utili non sono mai stati distribuiti, ma reinvestiti per migliorare la qualità dell’assistenza, delle strutture, dei macchinari, degli edifici ecc. Insomma, lo sguardo prospettico è assolutamente in funzione della crescita del Gruppo ed in particolare dell’Opera Don Uva. (an/AreaComUS)
Il servizio del TgNorba24